
Il 9 febbraio 1895 segna una data fondamentale nella storia dello sport: l’invenzione della pallavolo da parte di William G. Morgan, un istruttore di educazione fisica americano. Questo sport, oggi diffuso in tutto il mondo, nacque come alternativa meno intensa della pallacanestro, con l’obiettivo di offrire un’attività fisica adatta a uomini d’affari e persone di tutte le età.
Chi era William G. Morgan?
William George Morgan nacque nel 1870 a Lockport, nello stato di New York. Studiò alla International YMCA Training School di Springfield, nel Massachusetts, dove ebbe l’opportunità di conoscere James Naismith, l’inventore del basket. Dopo aver completato gli studi, divenne direttore dell’YMCA di Holyoke, nel Massachusetts, dove si dedicò alla creazione di nuove attività sportive per i suoi studenti.
La nascita della pallavolo
Nel 1895, Morgan cercava un’alternativa alla pallacanestro, che fosse meno fisicamente impegnativa e più adatta a persone di diverse fasce d’età. Pensò quindi a un gioco che combinasse elementi di tennis, pallamano e baseball, in cui la palla non dovesse essere portata o lanciata, ma colpita al volo.
Chiamò il nuovo gioco “Mintonette”, ispirandosi al badminton, e ne presentò le regole ufficiali il 9 febbraio 1895 durante una dimostrazione all’YMCA di Holyoke. Durante questo evento, il professor Alfred Halstead, colpito dalla dinamica del gioco, suggerì di rinominarlo “volleyball”, poiché la palla veniva continuamente colpita al volo (in inglese, “volley”).
Le prime regole della pallavolo
Morgan sviluppò le regole ispirandosi a diversi sport:
- Il campo misurava 7,6 x 15,2 metri (più piccolo rispetto a oggi).
- La rete era posta a 1,98 metri di altezza.
- La partita non aveva un numero fisso di giocatori per squadra.
- Ogni squadra poteva toccare la palla un numero illimitato di volte prima di mandarla oltre la rete.
- La palla era più leggera e simile a quella del basket.
Nel 1896, il gioco fu ufficialmente adottato dalla YMCA Training School, e nel 1897 furono pubblicate le prime regole ufficiali.
L’evoluzione della pallavolo
Da quel momento, la pallavolo si diffuse rapidamente negli Stati Uniti e nel mondo, grazie alla rete dell’YMCA. Nel 1947 nacque la Fédération Internationale de Volleyball (FIVB), e nel 1964 lo sport fu incluso nel programma delle Olimpiadi di Tokyo.
Oggi la pallavolo è praticata in tutto il mondo, con milioni di appassionati e competizioni a livello professionistico, dal campionato mondiale ai Giochi Olimpici.
Conclusione
L’intuizione di William G. Morgan ha dato vita a uno degli sport più amati e praticati al mondo. Partendo da un semplice gioco ideato per un pubblico ristretto, la pallavolo è diventata un fenomeno globale, dimostrando come l’innovazione nello sport possa avere un impatto duraturo nella società.